CLASSE V- TERZA SETTIMANA DI MAGGIO- POP ART E IPERREALISMO
La Pop Art è sorta, parallelamente, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti intorno al 1955, come reazione all'Espressionismo astratto. Gli artisti pop hanno attinto alle forme ed ai linguaggi del vastissimo repertorio dei mass-media: le immagini della televisione, quelle pubblicitarie, le fotografie, i fumetti, i beni di consumo.
L'oggetto pop offre una lettura ironica della civiltà consumistica, dominata dalla pubblicità e invasa dai super market.
La Pop Art in Inghilterra, nacque all'inzio degli anni '50. A partire dalla fine degli anni Quaranta, infatti, Edoardo Paolozzi, con i suoi collages celebrò la cultura popolare in generale e quella americana in particolare.
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Eduardo Paolozzi - Iwas a rich man's plaything - 1947 - Colage montato su carta - 36x24 cm - Londra Tate Modern |
Richard Hamilton, nel suo celebre collage intitolato Just What Is It That Makes Today's Homes So Different, So Appealing?, ricreò un bizzarro interno casalingo abitato da un robusto culturista e da una famosa pin up a seno scoperto.
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Richard Hamilton - Just What Is It That Makes Today's Homes So Different, So Appealing? - 1956 - Colage, carta - 26x25 cm - Tubinga Kunsthalle |
Allen Jones attinse all'immaginario del feticismo, facendo espliciti riferimento al mondo dell'erotismo e della pornografia. Tre sue sculture ultra-realistiche presentano altrettante donne seminude trasformate in elementi di arredo.
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Allen Jones - Salotto - 1969 - Sculture in fiberglass, pittura, cuoio, tessuto, capelli - Maastricht The Gallery Mourmans |
Andy Warhol ha riprodotto sulla tela, ricolorandoli, prodotti di uso e consumo quotidiano come bibite, detersivi, minestre in scatola, e anche foto giornalistiche, usando colori piatti, dissonanti, aggressivi e di forte impatto visivo.
Come fossero anche essi prodotti di consumo di cui fruire, nella produzione più nota di Warhol sono comparsi anche ritratti di cantanti famosi, personaggi legati al mondo del fumetto, della politica e della economia, e grandi attrice di Hollywood. Famoso è il suo ritratto di Marilyn in cui il volto dell'attrice appare vistosamente colorato.
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Andy Warhol - Lavender Marilyn - 1962 - Serigrafia e acrilico su tela - 51x41 cm - Stoccarda Sammlung Uli Knecht |
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Andy Warhol - Barattolo di minestra Campbell - 1960 - Polimeri sintetici e inchiostro serigrafato su tela - 40x50 cm - Los Angeles Collezione r e Mrs Robert Rowan |
Roy Lichtenstein ha prodotto opere tratte dai fumetti, dove ha ingigantito le singole vignette con tanto di baloon (la nuvoletta dei dialoghi), riproducendone sulla tela o in serigrafia, le caratteristiche convenzionali come un contorno nero e marcato, i colori squillanti e uniformi e persino il retino tipografico della stampa.
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Roy Lichtenstein - M-Maybe - 1965 - Olio e retini su tela - 1.52x1.52 m - Colonia Museum Ludwig |
Claes Oldenburg ha proposto strutture monumentali in carta e gesso colorati o in stoffa e plastica, di gelati e torte o di panini oppure di oggetti comuni legati alla vita domestica -interruttori e persino toilettes- e ancora di prodotti di largo consumo, per esempio sigarette e macchina per scrivere.
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Claes Oldenburg - Vetrina di pasticceria I - 1961-62 - Gesso. ceramica, metallo , vetro - 25.7x76.5x37.3 cm - New York MOMA |
Tom Wesselmann ha dato vita a monumentali nature morte contemporanee, dette still lifes, in cui ha rappresentato cibi e oggetti tratti dal mondo della pubblicità, dunque legati alle abitudini dell'americano medio e come tali insistentemente familiari, affidabili e rassicuranti.
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Tom Wesselmann - Still Life n. 30 - 1963 - Olio e vernici sintetiche su collage polimaterico - 122x167.5 x10 cm - New York MOMA |
Gerorge Segal ha scolpito bianche figure di gesso, bloccate mentre compiono normali azioni di vita quotidiana, come attraversare la strada, stare seduti al bar o guardare un film, o mentre interagiscono con oggetti e arredi reali in ambienti domestici e urbani perfettamente ricostruiti.
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Geoges Segal - Three people on four benches - 1979 - Gesso, panchina - New York - George and Helen Segal Foundation |
Intorno alla metà degli anni '60, si è affermato soprattutto negli Stati Uniti, si è affermato il movimento dell'iperrealismo teso a ottenere una forma di illusionismo fotografico.
Duane Hanson ha rappresentato la classe media americana, turisti, operai e casalinghe, utilizzando vestiti, gioielli e accessori originali.
Egli ha in tal modo riproposto, in maniera ironica e conturbante a un tempo, l'immagine della società contemporanea.
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Duane Hanson - Supermarket Lady - 1969 - Poliestere e fibra di vetro - Grandezza naturale - Aachen Neue Galerie |
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