FIDIA, ICTINO E L'ARCHITETTURA TRA V E IV SECOLO
Durante le guerre persiane l'Acropoli di Atene era stata completamente distrutta. La sua ricostruzione, voluta fortemente da Pericle (495 - 429), fu motivo di orgoglio per tutti gli Ateniesi.
La ripresa iniziò nel 479 a.C. proprio con la ricostruzione dell'Acropoli della città (fig. 1 - 5)
fig. 1
L'Acropoli di Atene ospitava numerosi edifici: tra questi l'ingresso monumentale (Propilei), il Tempietto di Athena Nike, L'Eretteo e soprattutto il Partenone dedicato ad Athena Parthénos. Gli artisti che lavorarono alla ricostruzione dell?Acropoli furono gli architetti Callicrate e Ictino e lo scultore Fidia.
Il Partenone (fig. 2 - 3) è un tempio dorico, periptero e octastilo (fig. 4). Presentava una cella divisa in due parti, con quella anteriore che ospitava la statua della dea. la sua costruzione fu probabilmente iniziata da Callicrate e completata da Ictino. A differenza di un normale tempio dorico, il Partenone presentava anche elementi ionici. Erano infatti ioniche le colonne della parte posteriore del nàos ed era di tipo ionico il secondo fregio che si trovava non nella trabeazione ma sulle pareti esterne del nàos.
(fig. 2)
(fig. 3)
(fig. 4)
(fig. 5)
Fidia si occupò della decorazione scultorea del Partenone (fig. 6 - 7). Egli concepì e realizzò disegni e modelli per tutte le sculture, coordinando poi il lavoro di una équipe di scultori. Si occupò personalmente della statua del nàos, l'Athena Parthénos, probabilmente scolpì le statue dei frontoni mentre delegò i collaboratori per la realizzazione dei due fregi.
fig. 6 - Leto, Dione e Afrodite 438-432 a.C. Dal frontone orientale del Partenone, Marmo pentelico, altezza 1.21 m, Londra British Museum
Fig. 7 - Dioniso 438-432 a.C. Dal frontone orientale del Partenone, Marmo pentelico, altezza 1.22 e lunghezza 1.30 m, Londra British Museum
La statua di Athena Parthénos (fig. 8), oggi perduta, era un colosso alto 12 m, con una struttura in legno e rivestita di placche d'oro e di avorio: per questo particolare tecnica era detta "crisoelefantina".
Fig. 8 - Modello ricostruttivo dell'Athena Parthénos all'interno della cella del Partenone, Toronto, Royal Ontario Museum.
Nel corso nel V secolo si affermò un nuovo modello urbanistico a scacchiera, molto usato per la città di nuova fondazione detto "ippodameo" dal nome dell'architetto Ippodamo da Mileto che ne fece largo uso(fig. 9), anche per il nuovo porto di Atene: il Pireo (fig. 10).
Fig. 9 - Pianta di Mileto - Ippodamo da Mileto V secolo a.C.
Fig. 10 - Pianta del porto del Pireo - Ippodamo da Mileto V secolo a.C.
Insieme al tempio, grande importanza in Grecia fu riservata all'edificio teatrale (fig. 11 - 12). Il teatro presentava una superficie semicircolare o circolare detta "orchestra", dove recitavano gli attori, le gradinate per il pubblico, dette "koilon" e, alle spalle dell'orchestra, una "scena" composta da un vero e proprio edificio in muratura. Il teatro non era costruito ma ricavato dalla pendenza collinare.
Fig. 11 - Teatro di Epidauro, Policleto il Giovane IV secolo a.C.
Fig. 12 - Teatro di Epidauro, pianta, Policleto il Giovane IV secolo a.C.
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