lunedì 27 aprile 2015

CLASSE 3 - QUARTA SETTIMANA DI APRILE - TIZIANO

TIZIANO VECELLIO (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576)

Tiziano esordì nel 1508 come collaboratore di Giorgione, da cui apprese la pittura tonale e la tendenza all'allegorismo, che tuttavia aggiornò con una cultura molto più ricca e multiforme.

Il Concerto campestre (1509-1510) rappresenta un gruppo di personaggi intenti a suonare all'aria aperta. Tale soggetto va ricondotto a una cultura di matrice filosofica che vedeva la musica il riflesso dell'armonia universale.
Tiziano - Concerto campestree - 1509-1510 - Olio su tela - 1.10x1.38 m - Parigi Museo del Louvre
Anche Amor sacro e Amor profano (1514-15) potrebbe avere un significato filosofico-morale, essendo presenti due Veneri, quella Celeste, dea dell'amor divino e della bellezza ideale, e quella Volgare, l'amore umano e sensuale.
Tiziano - Amore sacro e Amor profano - 1514-1515 - Olio su tela - 1.18x2.79 m - Roma Galleria Borghese

La pala con L'Assunta (1516-18) presenta importanti novità iconografiche e pittoriche. Manca l'immagine del sepolcro vuoto e la figura di Dio Padre sostituisce quella di Cristo. Il Padre Eterno, Maria e gli apostoli alimentano con le loro posizioni un moto ascensionale che vivacizza la scena. Tutte le figure sono plasmate dalle luci, dalle ombre e dal colore.
Tiziano - L'Assunta - 1516-18 - Olio su tavola - 6.9x3.6 m - Venezia Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari

Anche la Pala di Pesaro (1519) presenta novità iconografiche, come la posizione del gruppo, composto dalla Madonna, alcuni santi e i committenti, disposti lungo un asse diagonale.
Tiziano - Pala di Pesaro - 1519-26 - Olio su tela - 4.78x2.66 m - Venezia Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari
La Venere di Urbino (1583) sottolinea l'importanza della dimensione erotica all'interno del matrimonio. Venere è sdraiata in un letto disfatto e punta lo sguardo seduttivo allo spettatore. Ma vari simboli, tra cui il cagnolino, chiariscono che questa sensualità è limitata esclusivamente al rapporto fra coniugi.
Tiziano - 1538 - Olio su tela - 1.19x1.65 m - Firenze Uffizi
Tiziano ebbe straordinarie capacità di ritrattista, che mise al servizio soprattutto dell'Imperatore Carlo V. I ritratti realizzati per il sovrano di Spagna fissano i nuovi caratteri dei ritratti di Stato, che prevedono la rappresentazione della figura intera.

Anche il Ritratto di papa Paolo III con nipoti Alessandro e Ottavio Farnese (1545-46), la rappresentazione a figura intera punta a esaltare il ruolo del pontefice e dei suoi congiunti. La tela, secondo i caratteri dello stile tizianesco, presenta pennellate rapide, dense e pastose e colori caldi e accesi.
Tiziano -  1545-46 - Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese - Olio su tela - 2.1x1.74 m - Napoli Galleria Nazionale di Capodimonte
Dal 1551, Tiziano iniziò la sua produzione di scene mitologiche per Filippo II, figlio di Carlo V. Emerge, in queste opere, un lacerante pessimismo, evidente nella tela con la Punizione di Marsia (1565-1570). Il colore, steso con rapide e irregolari pennellate, sembra disfarsi, conferendo al dipinto un senso di non-finito.Quella del non-finito fu per Tiziano una scelta di natura puramente artistica e non filosofica.
Tiziano - Punizione di Marsia - 1565-70 - Olio su tela - 2.12x2.07 m - Kromeriz Palazzo arcivescovile
La Pietà (1570-1576), con i suoi colori densi e impastati, ha l'aspetto di un semplice abbozzo. Concepita per la propria sepoltura, è una proiezione autobiografica di Tiziano sul pensiero della morte. L'artista si ritrae inginocchiato ai piedi del Cristo, come ad invocare il suo perdono.
Tiziano e Palma il Giovane - Pietà - 1570-1576 - Olio su tela - 3.51x3.89 m - Venezia Galleria dell'Accademia



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