Alla fine della seconda guerra mondiale l'Europa fu afflitta da una crisi economica e morale di amplissime proporzioni, in un clima di profondo sconforto generalizzato.
I tradizionali rapporti di forza mondiali apparvero subito stravolti: infatti, al declino delle grandi potenze europee, e in particolare della Francia, della Germania e dell'Inghilterra, corrispose l'ascesa delle due superpotenze vincitrici del conflitto, ossia gli Stati Uniti e l?unione Sovietica.
Gli Stati uniti diventarono in pochi anni la potenza egemone del sistema capitalistico mondiale.
L'industria americana iniziò a dominare su tutti i mercati internazionali, incidendo in modo determinante sulla trasformazione culturale dell'intero Occidente.
I paesi europei alleati degli americani furono presto coinvolti in questa crescita economica esplosiva, che non a caso è ricordata con il termine di boom economico e che garantì un benessere generalizzato. Il modello di vita urgano si ispirò a quello degli Stati Uniti, conosciuto attraverso il cinema, i rotocalchi popolari e la televisione.
La concezione stessa dell'arte mutò profondamente: un nuovo processo creativo guidò gli artisti verso scelte drastiche e molto soggettive, senz'altro influenzate dai recenti e catastrofici eventi.
L'arte prodotta nel secondo dopoguerra, e dunque fra gli anni Cinquanta e Sessanta, è comunemente indicata come arte moderna.
In questo panorama complesso presero avvio movimenti di grande impatto socio-culturale.
Il Nuovo Astrattismo propose una condizione estetica nuova, fortemente imprtegnata di teorie filosofiche ed esistenziali.
Il New Dada ripropose alcune conquiste fondamentali del Dadaismo di inizio secolo, tra cui il rifiuto del concetto di opera d'arte tradizionale e il riconoscimento di un valore estetico ed artistico ad oggetti comuni.
La Pop Art, recuperando un linguaggio figurativo di facile o immediata lettura, desunto dal mondo della pubblicità, esaltò e celebrò la produzione di massa e la cultura popolare.
Jackson Pollock (1912 - 1956)
Espressionismo Astratto - Action Painting - Dripping
Jackson Pollock - Occhi nel calore I - 1946 - Olio su tela - 1.37x1.09 m - Collezione privata |
Jackson Pollock - Pali blu- 1953 - Olio, duco calori ad alluminio su tela - 2.10x4.88 m - New York Collezione Ben Heller |
Nuovo concetto di spazio pittorico
Spazio colore
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