domenica 22 febbraio 2015

ARTE GRECA CLASSICA. MIRONE E POLICLETO

ARTE GRECA CLASSICA. MIRONE E POLICLETO

Mirone e Policleto sono considerati tra i principali artisti del V secolo. La loro arte costituisce l'emblema stesso della piena classicità. Purtroppo, non ci sono giunti i loro originali e conosciamo le loro opere solo grazie a copie romane.

Capolavoro assoluto di Mirone è il Discobolo (fig. 1).


 Mirone, Discobolo, copia natica detta il Discobolo Lancillotti, da un originale in bronzo del 455-450 a.C., Marmo, altezza 1.46 m, Roma, Museo Nazioonale delle Terme

La statua rappresenta un atleta nudo e con un fisico perfetto colto nell'atto di lanciare il disco. Nonostante, in apparenza, il Discobolo sembri colto in una posa naturale (nel preciso istante in cui si appresta a scagliare il disco), un esame attento dimostra che la posizione è stata costruita artificiosamente dall'artista, in modo da evidenziare l'eleganza e la perfezione di quel gesto atletico.

Policleto non fu solo scultore ma anche trattatista. Egli fu autore del Canone (ora perduto) in cui descrisse tutte le regole da seguire per costruire l'immagine di un corpo ideale.
Secondo Policleto, infatti, un uomo non è perfetto se non è dotato di particolari proporzioni he regolano ogni parte del suo corpo.


Il Doriforo (fig. 2) è l'applicazione pratica del Canone di Policleto. Questo atleta non ha solo un fisico possente ma è perfettamente porporzionato in ogni sua parte. Inoltre presenta due particolari posizioni, che la critica ha chiamato rispettivamente "ponderazione" (fig. 3) e "chiasmo" (fig. 4).

La ponderazione è una posizione ancata, che prevede un'inclinazione dell'anca e si ha quando il corpo è sostenuto da una gamba, tesa e carica, con l'altra che essendo scarica, si presenta flessa.

 fig. 3

Il chiasmo (fig. 4 - 5 - 6)è una corrispondenza a X delle membra del corpo, per cui,  per esempio, a gamba sinistra carica corrisponde braccio destro teso e a gamba destra scarica corrisponde bracci sinistro rilassato.
fig. 4

fig. 5

fig. 6

Un'altra caratteristica delle sculture policletee è la kalokagathia, la corrispondenza fra la bellezza e la bontà (concetto filosofico sviluppato da Platone). La perfezione esteriore, in altri termini, deve corrispondere a quella interiore. L'uomo perfetto è tale quando si dimostra equilibrato, intelligente e razionale.

3 commenti: