domenica 22 febbraio 2015

IL ROMANTICISMO TEDESCO. CASPAR DAVID FRIEDRICH

IL ROMANTICISMO TEDESCO.
CASPAR DAVID FRIEDRICH

Il Romanticismo tedesco traduce il sentimento della natura e l'aspirazione al sublime in paesaggi suggestivi e malinconici: montagne innevate, grandi foreste silenziose, distese marine.
Il maggiore esponente di questo movimento è Caspar David Friedrich (1774-1840) che esalta il grandioso e spettacolare paesaggio nordico attraverso un'intensa espressività psicologica. Il sentimento celebrato da Friedrich non è mai violento, al contrario risulta triste e contemplativo.
L'uomo che compare nei paesaggi di Friedrich è alla ricerca di una meta irraggiungibile e di questo ne è consapevole, ha un'anima inquieta, che ama la solitudine, la meditazione la contemplazione. Egli esprime uno struggimento, una loogrante sofferenza interiore causata dalla nostalgia  e da un desiderio indefinibile e quindi tormentoso.

fig. 1 Caspar David Friedrich "Viandante sul mare di nebbia", 1818 Olio su tela, 74.8x94.8 cm, Amburgo Kunsthalle

Il viandante sul mare di nebbia (fig. 1) è una delle opere più note di Friedrich e uno dei quadri più famosi del Romanticismo.
L'opera è carica di simbolismo: l'uomo che contempla la natura infinita si misura con l'immensità del cosmo silenzioso, inquietante e misterioso, inaccessibile e irraggiungibile. Una seconda interpretazione vede in questa immagine come una metafora dell'anima al cospetto di Dio; il viandante è giunto al termine del suo viaggio e deve proseguire oltre, verso l'ignoto, la morte.

fig. 2 Caspar David Friedrich "Il mare di ghiaccio" detto anche "Il naufragio della Speranza", 1824Olio su tela, 96.2x126.9 cm, Amburgo Kunsthalle

Questo secondo quadro  Il mare di ghiaccio detto anche Il naufragio della Speranza è stato criticato per l'inattendibilità della scena del naufragio del vascello Speranza (di cui si vede un pezzo della carena rovesciata - una macchia più scura - a metà del quadro nella parte destra), ma Friedrich non vuole esprimere oggettività, non osserva la natura attraverso i suoi quadri, piuttosto la contempla. Non è importante la verosimiglianza ma il sentimento che esprime un'opera. Anche in questo caso le interpretazioni sono almeno tre: la prima vede il mare di ghiaccio come un cimitero dove si infrangono le speranze dell'uomo contro la natura; la seconda è legata a Dio, un Dio eterno e inaccessibile come il manto di ghiaccio e la fragilità umana a cospetto della divinità; la terza è di carattere politico e rappresenterebbe il "torpore glaciale" che aveva ibernato la situazione politica tedesca e aveva ucciso la libertà.


fig. 3 Caspar David Friedrich "Monaco sulla spiaggia", 1808 Olio su tela, 98x128 cm, Berlino, Nationalgallerie


La contemplazione dell'infinito è il tema ricorrente sia nella poesia sia nell'arte romantica e il Monaco sulla spiaggia detto anche Monaco in riva la mare ne è un esempio emblematico.
La solitudine del monaco nella sua muta contemplazione nella vastità infinita e nel vuoto impressionante. L'uomo è un granello di sabbia a cospetto della vastità del cosmo.
Il monaco vive nel cuore della natura e percepisce con la sua anima i fremiti dell'universo, ma la sua presenza nel mondo è quasi irrilevante. Friedrich trasforma,attraverso la sua pittura, la natura in un paesaggi simbolico della sua interiorità.
Il suo allievo Carl Gustav Carus descrive molto chiaramente questo concetto:
Chi contempla la meravigliosa armonia di un paesaggio reale, diviene consapevole della propria piccolezza e sente che ogni cosa è partecipe del Divino; si perde allora in quell'infinito, rinunciando in un certo senso alla propria esistenza individuale. Annullarsi in tal modo non è distruggersi: è potenziarsi. Questo normalmente è possibile concepire soltanto attraverso lo spirito, si rivela allora quasi naturalmente all'occhio fisico, il quale coglie appieno l'unità dell'universo infinito.

Il quadro può essere ancora una volta interpretato come l'emblema della solitudine umana, o della morte. In ogni caso il Dio di Friedrich è sempre presente, ma distante e irraggiungibile, la sua fede è stata sempre tormentata dal dubbio e dell'incertezza. 
Ogni tentativo umano di penetrare il mistero della vita e della morte è secondo il pittore malinconicamente destinato fatalmente a fallire.

1 commento:

  1. davvero scritto molto bene, utile ed interessante. Compimenti, traspare la passione per l'argomento.

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