lunedì 2 marzo 2015

Classe 3° - 03.03.2015 - Michelangelo parte prima

Michelangelo 

Michelangelo Buonarroti (1475 - 1564) raggiunge la sua fama nel 1500 con la "Pietà Vaticana".

Pietà del vaticano
Michelangelo - Pietà Vaticana - 1498-1500 - Marmo - 174x195 cm - Roma Basilica di San Pietro

Una giovanissima Vergine che tiene sulle ginocchia il corpo senza vita di Gesù. L'artista conferì a questo soggetto religioso una inedita perfezione di stampo greco.

Il David (1501), un giovane uomo, forte e vigoroso, completamente nudo, immaginato prima dello scontro con Golia, fu giudicato superiore ad ogni scultura antica e moderna.
La bellezza del David, unita all'energia sprigionata dal suo corpo nudo è funzionale ad esprimere prima di tutto la dignità e la potenza morale dell'uomo, a trasformarlo nella rappresentazione simbolica di un concetto. La statua  è l'emblema dell'incarnazione della Fortezza e dell'Ira, simboli civici della giovane Repubblica fiorentina.
David
Michelangelo - David - 1501-1504 - altezza 4.34 m - Firenze Galleria dell'Accademia.

Nel 1505, Michelangelo progettò il Monumento funebre di papa Giulio II. Il lavoro, più volte interrotto, fu ultimato anni dopo. Tra le sculture previste, nella versione definitiva del 1545 fu collocato il Mosé.

Michelangelo - Monumento funebre di Giulio II - 1545 - Roma Chiesa di San Pietro in Vincoli - sotto il particolare del Mosé


Con le sue opere scultoree, Michelangelo sfatò il pregiudizio che il finito artistico fosse una condizione necessaria perché l'opera acquistasse valore. Egli tradusse il non-finito in un nuovo linguaggio artistico. Ne sono un esempio alcuni Prigioni dette dell'Accademia.
Schiavo barbuto 

Lo Schiavo barbuto il Prigione che si ridesta sono sculture marmoree  di Michelangelo, databile al 1519-1523 circa e conservate nella Galleria dell'Accademia a Firenze. Fanno parte della serie dei Prigioni "non-finiti" per la tomba di Giulio II.

Nel 1507, a Firenze, dipinse il Tondo Doni, rivoluzionario per i colori freddi e i chiaroscuri cangianti. Avendo aderito alla filosofia neoplatonica, Michelangelo non volle mai riprodurre la natura ma rappresentare le idee, perfette e immutabili.

Tondo Doni
Michelangelo - Tondo Doni - 1507 - Tempera su tavola - diametro 1.2 m - Firenze Uffizi

Nel 1508, nella volta della Cappella Sistina, dipinse Scene della Genesi, arricchite da coppie di Ignudi, Profeti, Sibille, antenati di Cristo, eroi di Israele. Anche in questo caso propose colori squillanti e cangianti e non fece uso della prospettiva.

come visitare la Cappella Sistina
Michelangelo - Volta della Cappella Sistina - 1508 - 1512 - Affresco - 13x36 m - Roma Palazzi Vaticani


Partioclare della creazione di Adamo


Particolare del volto di Adamo


Particolare del volto di Dio

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