lunedì 2 marzo 2015

Classe 5 a - 03.03.2015 - Visita di istruzione a Berlino

Visita di istruzione a Berlino

Berlino e suoi reperti antichi.

Pergamonmuseum (Bodestraße 1-3, 10178 Berlin,)

Grecia ellenistica - Altare di Pergamo (197 - 159 a.C.)

Porta di Ishtar - civiltà Assiro-babilonese - Babilonia VII - VI sec. a.C.

Berlino Romantica.
Alte Nationalgallerie (Bodestraße 1-3, 10178 Berlin,)
I quadri di Caspar David Friedrich e il sentimento del "sublime".

Abbazia del querceto, 1809-1810 Olio su tela

Il monaco in riva al mare, 1808 Olio su tela

La Berlino divisa.

Checkpoint Charlie (1961 - 1989)


Il muro di Berlino (1961 - 1989)

Porta di Brandeburgo e muro di Berlino



La Berlino contemporanea.

Potsdamer Platz
L'età dell'oro di Potsdamer Platz fu negli anni venti e trenta. In questo periodo sviluppò un intenso traffico nel centro Europa, e divenne il cuore della vita notturna di Berlino. Rappresentò il centro geografico della città, punto di incontro delle cinque maggiori strade dell' intera Europa.

Alcune scene del film Der Himmel über Berlin (in italiano: Il cielo sopra Berlino, film del 1987 di Wim Wenders) sono state girate quando la piazza era vuota, prima della caduta del Muro. Il film racconta bene lo stato d'animo di quei giorni.

Dopo la caduta del muro il 9 novembre 1989, l'ex Pink Floyd Roger Waters organizzò un immenso concerto di beneficenza, The Wall, a cui parteciparono numerosi artisti ma non la sua ex-band. Il concerto si tenne il 21 luglio 1990 per commemorare la fine della divisione tra Repubblica Democratica Tedesca e Germania Ovest, venne organizzato nella vuota Potsdamer Platz ed ospitò numerose superstar internazionali.
Dopo il 1990, la piazza ridivenne il fulcro dell'attenzione e tornò ad essere argomento di discussione tra i migliori architetti europei. Il governo cittadino divise l'area in quattro parti, da vendere separatamente a quattro diversi investitori. Durante la ricostruzione la Potsdamer Platz era la più vasta area edificabile d'Europa.
La più ampia delle quattro zone andò alla Daimler-Benz, ora parte della Daimler AG, che incaricò Renzo Piano della pianificazione dell'opera. I singoli edifici vennero costruiti da singoli architetti basandosi sul piano generale, inclusi il Potsdamer Platz No.1 di Hans Kollhoff, ora sede di numerosi studi legali. Potsdamer Platz è anche sede della Panoramapunkt, situata a 100 metri d'altezza, a cui si accede attraverso il più veloce ascensore d'Europa. Dalla Panoramapunkt si possono vedere alcuni landmark come il quartiere Die Bahn, la Porta di Brandeburgo, il Reichstag, la Cancelleria Federale, il palazzo Bellevue, la Cattedrale, il Gendarmenmarkt, il Memoriale agli ebrei uccisi in Europa e la Chiesa della Commemorazione.
La seconda sezione più grande andò alla Sony, la quale eresse i suoi nuovi uffici centrali europei. Il Sony Center venne progettato da Helmut Jahn ed è considerato uno dei migliori pezzi di arte moderna di Berlino.
L'intero progetto fu molto criticato fin dall'inizio dall' opinione pubblica, ed al giorno d'oggi ci sono ancora critiche al metodo con cui venne venduto e ricostruito il sito. In ogni caso, la piazza attira migliaia di turisti al giorno, ed alcuni critici sono sorpresi dal suo successo. A qualsiasi ora del giorno la piazza è viva. È diventato un must per i visitatori, un'area in cui fare shopping, ed un centro culturale per gli amanti del cinema in lingua inglese con oltre 40 sale divise in tre cinema.



Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa (2004)
Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa conosciuto anche come Memoriale dell'Olocausto (o meglio, Memoriale della Shoah) (tedesco: Holocaust-Mahnmal), è un memoriale situato nel quartiere Mitte di Berlino, progettato dall'architetto Peter Eisenman, assieme all'ingegnere Buro Happold, per commemorare le vittime della Shoah. Il Memoriale è composto da un campo di 2.711 stele e dal Centro d’Informazione ed accoglie ogni anno più di 500.000 visitatori provenienti da ogni nazione.
Il monumento è stato edificato nell'area originariamente occupata dal palazzo e dalle proprietà di Goebbels ed occupa l'intera superficie dell'isolato tra le Ebertstraße, Behrenstraße, Cora-Berliner-Straße e Hannah-Arendt-Straße; consiste in una superficie di 19.000 m² occupata da 2.711 stele in calcestruzzo colorate di grigio scuro, organizzate secondo una griglia ortogonale, totalmente percorribile al suo interno dai visitatori. Le stele sono tutte larghe 2,375 m e lunghe 95 cm, mentre l'altezza varia da 0,2 a 4 m. Dalla vista esterna appaiono tutte di altezze simili ma, poggiando su di un fondo variamente inclinato, le più basse lungo il perimetro esterno, "fagocitano" gradualmente il visitatore che si addentra fra esse. In base al testo di progetto di Eisenman, infatti, le stele sono realizzate per disorientare e l'intero complesso intende rappresentare un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in un'angosciante solitudine.

Jüdisches Museum Berlin (1191)
Il Museo Ebraico di Berlino è il più grande museo ebraico in Europa. In due edifici, uno dei quali è un ampliamento appositamente progettato dall’architetto Daniel Libeskind, una collezione permanente e svariate esposizioni temporanee raccontano due millenni di storia degli ebrei in Germania.

Reichstag 
La costruzione dell'edificio iniziò solo dopo il 1871. In precedenza il parlamento si era riunito in diversi altri edifici sulla Leipziger Straße di Berlino, ma questi erano generalmente ritenuti troppo piccoli. Così, nel 1872, si concluse un concorso architettonico con 103 partecipanti per l'erezione di un nuovo edificio. I lavori non iniziarono se non 10 anni dopo, a causa di vari problemi riguardanti l'acquisto del terreno per il palazzo e di discussioni tra Guglielmo I di Germania, Otto von Bismarck, e i membri del Reichstag su come si sarebbero dovuti eseguire i lavori.


Nel 1992, sir Norman Foster vinse un altro concorso architettonico per la ricostruzione dell'edificio. Il suo progetto vincente appariva molto diverso da quello che fu poi eseguito. 

Prima dell'inizio della ricostruzione, il Reichstag, nel 1995, fu "imballato" dall'artista bulgaro-statunitense Christo, in un evento che attrasse milioni di visitatori.

Wrapped Reichstag, Berlin, 1971-95

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